Gli ultimi dati relativi al settore del mercato immobiliare della nostra penisola mostrano un andamento positivo, anche per ciò che riguarda il numero delle compravendite realizzate.
Nei primi nove mesi del 2022, in particolare, sono state più di 576.000 gli immobili oggetto di compravendita. Sono dei valori in aumento, se si fa il confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, per una percentuale di crescita che, secondo quanto rivelano gli esperti, corrisponde al 7,5%. Numeri evidenti, quindi, che dimostrano come i nostri connazionali abbiano la necessità e il desiderio di acquistare una nuova casa. Le stime sono molto positive anche per i prossimi mesi.
In crescita le compravendite del settore residenziale
Se ti interessa saperne di più sul mercato immobiliare in Italia, leggi gli annunci immobiliari e cerca la tua casa, facendo riferimento al sito internet Immobiliovunque.it. Stiamo parlando di un portale che si propone di selezionare soltanto gli annunci immobiliari per case in vendita e da acquistare che provengono dalle agenzie immobiliari, per mettere a punto un’offerta di qualità.
E proprio analizzando i dati di questo portale si può scoprire che il bilancio del 2022 è positivo per tutto il mercato residenziale. Da questo punto di vista i dati sono molto evidenti, perché sottolineano come ci siano state nel 2022 fino ad ora più di 576.000 abitazioni oggetto di compravendita. Sono dei numeri in crescita, almeno del 7,5% rispetto al 2021.
Lo dice anche l’Agenzia delle Entrate e gli esperti sono convinti tra l’altro che le previsioni sono da non sottovalutare. Infatti il 2022, secondo le analisi, potrebbe finire con un totale di compravendite compreso tra 760.000 e 780.000 immobili.
Il trend delle case più piccole
Ci sono anche delle modifiche sostanziali che si registrano nelle tendenze da parte degli acquirenti nella scelta delle case da acquistare. Infatti con la pandemia si puntava più a case ampie, che potessero offrire anche degli spazi importanti all’aperto, come balconi, giardini o terrazzi.
Le case ampie erano anche necessarie, perché per molti utenti c’è stata la necessità di predisporre anche un’area ad ufficio in casa, per lavorare in smart working. Oggi, invece, anche da questo punto di vista la situazione è cambiata.
Non ci sono, infatti, molte persone disposte ad investire in case molto grandi. Più che altro si manifesta la tendenza a cercare case di taglio medio piccolo compreso tra 50 metri quadri e 110 metri quadri.
Nel mercato residenziale sono soprattutto i Comuni capoluogo che vanno molto bene. Più di tutti la città di Bari, che in termini di volumi registra un +28,2%. Bene anche altre città grandi, come Palermo, Milano e Bologna. Per quanto riguarda la situazione di Bari, è sicuramente molto particolare, perché nel capoluogo pugliese nei primi nove mesi del 2022 sono stati oggetto di compravendita 3.832 immobili rispetto ai 2.988 rifacendosi allo stesso periodo del 2021.
Bene anche Roma e Milano, rispettivamente con più di 29.000 compravendite e più di 21.000 transazioni. La situazione, come si può vedere, è molto variegata, tenendo conto delle differenze tra le varie aree della penisola.
Ci sono più scambi nel settore degli uffici
Ma non soltanto il mercato residenziale registra in Italia un’impennata veloce. Infatti il 2022 sembra essere un anno positivo anche per quanto riguarda le compravendite di uffici e studi privati. Secondo l’Agenzia delle Entrate, nel terzo trimestre del 2022 si sono registrate molte transazioni nel settore commerciale, produttivo e in generale terziario.
Si è arrivati ad un totale di più di 53.000 scambi. Di questa cifra, più di 31.000 sono uffici, negozi e depositi. Si tratta di un numero significativo, che testimonia un risultato più alto dell’1,3% rispetto al 2021.